Secondo la Suprema Corte, che ha respinto il ricorso della Procura di Firenze, "il fatto di avere un amante è circostanza che arreca un nocumento all'onore nella considerazione della persona in ambito familiare e sociale". Forte di questa considerazione, la Suprema Corte ha dato il via libera alle bugie che vengono dette "con l'intento di tenere nascosta una relazione extraconiugale".