L’infedeltà coniugale può essere provata utilizzando le chat di WhatsApp?

La risposta è affermativa, le chat su WhatsApp provano l’infedeltà coniugale, con la conseguente pronuncia di addebito della separazione nei confronti del coniuge che ha tradito, nel caso in cui l'infedeltà sia la causa diretta dell'intollerabilità della prosecuzione della convivenza matrimoniale (dunque non devonosussistere altri fattori di crisi coniugale precedenti).

È sufficiente produrle in giudizio, con gli screenshot oppure estrapolando il contenuto su un supporto esterno, ovvero con la trascrizione delle conversazioni; l'altro coniuge potrà neutralizzare l'efficacia di prova di tali documenti solamente contestando e disconoscendo il contenuto, con argomentazioni precise e specifiche, producendo elementi attestanti la chiara ed evidente non corrispondenza tra la realtà dei fatti e la realtà riprodotta.