Nel ricorso il proprietario di un pastore tedesco (razza non inclusa nelle 17 considerate aggressive) che aveva, privo di museruola, azzannato al polpaccio un passante, sostiene che il Giudice di Appello non si era soffermato sulla valutazione del carattere dell'animale, che a dir sua era stato sempre mansueto e casalingo.
La cassazione, invece, ha ribadito che "pericolosi per l'altrui incolumità devono ritenersi non solo gli animali la cui ferocia è caratteristica naturale e istintiva, ma tutti quelli che, sebbene domestici, possono diventare pericolosi in determinati casi e determinate circostanze"